Sottomissione

Ciao sono Alessio e da qualche tempo sono stato assunto come infermiere in una clinica un po’ particolare. All’inizio sembrava un lavoro come tanti, ma una notte, la bellissima e sexy primaria Giulia Botrugno mi ha chiesto se fossi interessato a lei. Ovviamente la mia risposta è stata sì, allora mi ha detto che da quel momento avrei dovuto affrontare delle prove per dimostrare il mio interesse in lei. Da quel giorno inizio a lavorare 12 ore al giorno, con molte più responsabilità e un carico di lavoro bestiale. Dopo il primo turno riesco solo a collassare nel letto della mia stanza, situata nel convitto adiacente alla clinica.

Nel cuore della notte però, la porta si apre di colpo, entrano due uomini e mi immobilizzano. Le loro voci mi sono famigliari: sono gli addetti alla manutenzione della struttura .
“La dottoressa Giulia ha detto che ci devi soddisfare, finché non lo farai non ti daremo tregua!”
Quella frase non mi suona per nulla bene, cerco di divincolarmi, ma io sono magrolino e loro molto ben piazzati: mi trovo nel mio letto a faccia in giù e  con il culo in aria . Uno mi blocca da davanti e l’altro da dietro, questo inizia ad abbassarmi i pantaloni del pigiama, poi i boxer, mi dà due schiaffi sul culo.
“Ora vediamo se questa troietta ci sa fare ..”
Ovviamente no, non ho mai avuto rapporti omosessuali e non mi è mai passato per l’anticamera del cervello, inizia ad armeggiare con il mio buco e ride.
“Oh oh, un culetto vergine, sarà divertente sfondarlo …”
Mi spalma qualcosa proprio lì, che mi fa perdere sensibilità e mi rincretinisce pure, sento piano piano qualcosa che entra, da una parte non voglio, dall’altra sento un mix di vergogna ed eccitamento….
“Basta, lasciatemi stare per favore , dite alla dottoressa che a me ‘ste cose non piacciono!”


Ormai ho tutto il suo cazzo su per il culo, e il tono con cui parlo non è proprio così convincente.
“Bene allora facciamo così: stanotte ti faremo un po’ di cose, se non sborrerai ti lasceremo stare ok?”
Intanto inizia a pomparmi piano piano , il “Sì” che mi esce della bocca sembra più di godimento che altro .
Non so se sia la pomata o la situazione in sé oppure solo per uno stimolo fisiologico, dopo il dolore iniziale mi indurisco pure io, i due se ne accorgono, sghignazzano e quello dietro inizia a pomparmi sempre più forte e a sculacciarmi.
“Dai troietta so che ti piace, dai, su vieni!”
Poco dopo inizio a sborrare sul mio letto come un idrante, voglio morire.
“Ohh,  allora vedi che ti piace ! Bene, a partire da ora, sarai la nostra troietta”


Il tipo mi sbatte la faccia sulle mie lenzuola sborrate e continua a sfondarmi, non mi sono mai vergognato tanto in vita mia, vorrei solo che finissero e mi lasciassero stare, sono come un pupazzo nelle loro mani: si cambiano di posto, mi scopano a pancia in su e gambe aperte come se fossi una donna. Il problema è che il mio cazzo si indurisce e vengo un altro paio di volte. Loro ancora nulla. Non so per quanto vanno avanti, credo per ore, quando finalmente uno mi riempie il culo di sborra e l’altro mi schizza negli occhi . Mi trascinano nella doccia, non è ancora finita: mi pisciano addosso e se ne vanno.
“Se ci vuoi soddisfare, devi fare molto meglio di così, troietta, a stanotte!”
Scoppio a piangere: li odio, ma soprattutto odio me stesso perché a una parte di me è piaciuto. Guardo l’orologio: tra mezz’ora inizia il turno, giusto il tempo di una doccia. Mentre l’acqua scorre, inizio a essere più lucido e a elaborare un piano d’azione,  vedranno chi è la troietta…

PROSSIMA PUNTATA 3.5: VENDETTA!

Scritto da:

Scrivo le mie fantasie per sfogarmi ed eccitarvi 😈.

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