La chat – Episodio 11

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Categoria: Dominazione
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L’OSPITE PELOSO

Faccio un breve preambolo: è ormai oltre un anno – diciamo quasi due – che sono “schiavadiAlpha”, come ormai mi firmo nei miei messaggi a Lui. Un anno con alti e bassi, ma molti più alti che bassi. I bassi sono stati molto bassi, purtroppo, ma non è di questo che voglio parlare. Ormai le nostre facce e le nostre voci non sono più un tabù l’uno per l’altra, Lui ha anche il mio numero di telefono, ci sentiamo anche tramite Telegram e posso dire che sia il mio migliore amico oltre che il mio Padrone. Quello però che sto per raccontare è comunque qualcosa di totalmente fuori anche dalla nostra norma, dopo tanto tempo di nuovo una “prima volta”.

Luigi ha accettato di tenere per due settimane il cane di un suo collega, un grosso meticcio di nome Rocky dal pelo nero, lungo e riccio, molto affettuoso e gran giocherellone. Non mi è dispiaciuto e ho subito acconsentito quando mio marito me lo ha proposto, solo che quando l’ho scritto a AM ha messo come risposta l’emoticon della faccina che pensa tenendosi il mento seguita da quella del demonietto che sorride un po’ perfidamente, e io la ho subito interpretata per esperienza: stava macchinando qualcosa per me.

Il giorno successivo ho avuto conferma via Telegram, il Suo messaggio mi ha spiazzato e messo in subbuglio, anche se ormai sono una troia rotta a tutte le esperienze: “Quando sarai sola a casa ti metterai completamente nuda come al solito e cercherai di masturbare il cane. Se si ecciterà porgigli la fighetta da troia in calore da leccare, vediamo se lui gradisce”. Non volevo rifiutare un ordine del Padrone, quindi anche se ero molto, molto preoccupata avrei eseguito. L’idea di quei grossi denti a un millimetro dalla mia passera mi spaventava da morire, e lo scrissi al padrone, la risposta fu una domanda: “ti ha mai azzannato quando ti leccava una mano, o se ha provato a leccarti il viso?” – Ci pensai, e effettivamente i cani non danno “morsi incidentali”, come del resto noi quando baciamo qualcuno (o magari quando facciamo un pompino). Ero sempre preoccupata, non riuscivo a superare la parte irrazionale, ma almeno dal punto di vista prettamente logico non avevo più obbiezioni, e non mi restava che attendere che mio marito uscisse per renderlo ancora più cornuto.

Rimasta sola mi sono spogliata nuda, come da ordini e da abitudine, con il cane che mi guardava curioso e mi metteva in imbarazzo come se non fossi più la vacca da monta che mandava video hard ad un estraneo via Telegram. Nuda, rossa in viso e piena di imbarazzo mi sono messa sul tappeto a fare le coccole al cane per tranquillizzarlo, e alla fine ho allungato una mano tremante sotto di lui per cominciare a massaggiargli il cazzo: lo sentivo crescere e formarsi il “nodo” e lentamente è uscito dal suo involucro di pelle come una spada dal fodero. Non mi aspettavo che avesse quelle dimensioni, decisamente sproporzionate per come immaginavo la cosa. Il cane era di taglia abbastanza grande, ma quel pene era più grande di quello di Luigi! Il glande aveva una strana forma, come se avesse un beccuccio sporgente, e l’aspetto e il colore inconsueti oltre alle dimensioni mi bloccavano. Mi feci forza e continuai a eccitare l’animale. Decisamente stava gradendo, inarcando la schiena e lasciandosi segare con la lingua fuori e le orecchie indietro, scodinzolando felice. Il suo cazzo era bagnato, e lui si girò a dargli qualche leccata leccando anche la mia mano.

Avevo una paura fottuta, ma avevo un compito da eseguire e stavo cercando il modo; mi strofinai la mano bagnata dei suoi umori sulla figa che si stava eccitando mio malgrado, mescolando i nostri odori, e poi mi sporsi indietro reggendomi con una mano e battendo con l’altra sulla vagina chiamai il cane. Tolsi la mano e la appoggiai dietro, trovando un equilibrio stabile, e rimasi letteralmente tremando in attesa, mentre il cane si avvicinava e mi annusava la vagina. No, la figa da cagna rotta a tutte le esperienze, anzi, anche se erano solo “quasi tutte”, a dire il vero, stavo infatti rompendo il tabù della zoofilia per la prima volta. “Rocky, qua!” tentavo di dire, ma la voce usciva quasi balbettando. Sentii la lingua del cane cominciare a stimolarmi mentre lappava, e fu una scossa elettrica: era calda, forte, ruvida, avvolgente, molto diversa da una lingua umana e molto più stimolante dal punto di vista fisico. Mentalmente era devastante, stavo facendo qualcosa veramente da porno attrice, non so quante altre donne lo avrebbero fatto. Tremavo ad ogni leccata, ogni contatto con quel muso di cane mi faceva sentire sensazioni fortissime. Rocky però non era un amante umano, continuava a distrarsi e dovevo richiamarlo picchiettandomi il sesso. Dopo un po’ cominciai a stimolarmi anche il culo con le dita, penetrandolo mentre il cane leccava, e lui per l’odore cominciò a leccare anche quello. Non ressi ed esplosi, fu un orgasmo che mi ricordò i miei primi da giovane adolescente e caddi sulla schiena. Rocky perse interesse, e rimasi li scossa da tremiti mentre sentivo brividi correre dalla punta dei piedi ai capezzoli.

Fu lì che mi resi conto che non avevo fatto ne foto ne video. Cazzo, ero nei guai.

Note finali:

Per contattare l'autore: alphamaster@mail.com

Il mio gruppo Telegram a tema BDSM dedicato a chi già lo pratica e lo conosce e anche a chi curiosa/o vuole saperne di più è VM18 e pertanto per accedere bisogna contattarmi sulla mail e inviarmi una "video bolla" dove l'utente dichiara la sua volontà di unirsi a Dominazione & sottomissione, la sua data di nascita e il suo nickname Telegram. Lo contatterò via Telegram per fargli avere il link d'invito.

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Scritto da:

Sono un maschio etero, dominante. Amo intrattenere rapporti con donne sottomesse tramite email o Telegram.

Un commento

  1. Giorgio
    13/07/2024
    17:53

    Bella storia, sarebbe più interessante fosse vera.. Complementi aspetto il seguo…

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