Bordo piscina

Categorie: Esibizionismo, Etero
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E’ il secondo giorno di vacanza e lui dorme sullo sdraio.

Ok era molto stanco e stressato, mi aveva detto che voleva solo rilassarsi, ma così è forse troppo…

Siamo sul tetto di questo albergo bellissimo, al bordo di una piscina deserta, anche perché il mare è a pochi passi ed è davvero meraviglioso, da qua si vede l’azzurro cristallino che si perde nell’orizzonte. Ma lui è troppo stanco.

Mi annoio, guardo il panorama.

Lui non ha neppure notato il mio bikini nuovo, l’ho comprato per lui, è più “audace” dei miei soliti bikini, ma lui non l’ha notato, ho le chiappe praticamente nude, ma lui non l’ha notato, ho le tette strizzate in due coppe che sembra vogliano esplodere, ma lui non l’ha notato, mi sento anche un pò in imbarazzo a dire la verità…inutilmente in imbarazzo. Mi fa venire una rabbia…

Non c’è nessuno su questo terrazzo, solo noi due, mi guardo in giro, non ci sono neppure telecamere e i tetti degli alberghi attorno sono più bassi…sarebbe il posto perfetto…se lui non dormisse… se lui si fosse accorto del mio costume nuovo… Sono assorta nei miei pensieri, mentre guardo il panorama, appoggiata alla balaustra, quando sento aprirsi la porta delle scale, per un attimo penso che dovrei coprirmi, questo costume è davvero striminzito, ma mi costringo a non muovermi, mi costringo a non guardare chi è arrivato, che guardino se vogliono guardare.

Ma chi voglio prendere in giro?! Sono curiosa, troppo curiosa, non resisterò troppo senza guardare chi è arrivato…infatti con finta indifferenza mi volto a guardare. E’ un signore o meglio un ragazzo poco più grande di noi, devo sforzarmi a non farmi cadere la mascella, è…è bellissimo. Corpo da favola, muscoloso, abbronzato, proporzionato, o almeno quello che si vede spuntare da una maglietta bianca che gli stringe nei punti giusti e un paio di calzoncini azzurri. Capelli schiariti dal sole, un pò lunghi spettinati, domati solo dagli occhiali da sole a mo di cerchietto. Sorriso aperto e divertito, sorriso di chi sa di piacere ed occhi scuri che mi fissano, che mi scrutano, che apprezzano.

Sì mi sta letteralmente mangiando con gli occhi, senza vergogna.Ha visto il mio ragazzo che dorme, si posiziona esattamente dietro di lui e si sfila la maglietta lentamente, mostrandosi mentre non distoglie lo sguardo da me, studia la mia reazione, compiaciuto. Non mi sono mai piaciuti gli uomini così, non ho mai trovato attrazione per gli uomini così sicuri di se, così arroganti ed esibizionisti…però…però credo non gli sia sfuggito il mio sguardo sui suoi addominali scolpiti, non credo gli sia sfuggito il mio mordermi le labbra nervoso. Infatti sorride, si pavoneggia davanti a me, poi lentamente abbassa i calzoncini, per un attimo ho avuto il terrore che fosse nudo sotto, ma indossa un costumino bianco che … sì non è che nasconda molto anzi… Non posso evitarlo, non riesco a non guardarlo, il costume è gonfio e teso, si vede benissimo il contorno di un uccello di ragguardevoli dimensioni… quando torno a guardarlo negli occhi vedo tutta la sua boria, è orgoglioso e fiero di mostrasi a me.Vorrei prenderlo a schiaffi, come osa … ma mi rendo conto che non ha fatto nulla di male…ancora…poi… poi sono eccitata… sono eccitata di essere io la causa della sua eccitazione, finalmente qualcuno apprezza il mio costume nuovo, qualcuno apprezza me. Guardo Mario che dorme beato ed ignaro della tensione che c’è su questa terrazza. Guardo il Vitellone che si cosparge il corpo di olio abbronzante, il mio cervello mi dice che la scena è ridicola, ma il mio corpo è eccitato, sento le mutandine che si bagnano e i capezzoli che spingono la stoffa leggera del costume, mi volto imbarazzata, mi volto a coprirmi, vergognandomi del mio corpo che lancia segnali che non vorrei. Mi volto e… gli mostro il culo, mi rendo conto dello spettacolo che gli sto offrendo, non lo faccio apposta ma il mio corpo fa tutto da solo, inarco la schiena, tendo le gambe, il culo bello teso in su…sento un sospiro. Giro la testa di scatto. È lui, che si sta accarezzando sopra il costume, lo vedo stringere quel bastone di carne che sta cercando di uscire dal costumino, per un attimo resta immobile colto sul fatto, poi visto che non reagisco rincomincia ad accarezzarlo voluttuoso. Mi giro, faccio un passo verso di lui, poi un altro ed un altro, arrivo davanti allo sdraio con Mario che dorme, lo guardo, poi guardo il tipo che titubante e non più spavaldo si avvicina, si avvicina fino ad arrivare subito dietro Mario. Mi accarezzo, mi accarezzo il seno eccitato, mi accarezzo la pancia che brama di essere riempita, mi accarezzo le gambe, il pube, mentre lui mi guarda sempre più allucinato, sempre più eccitato. Quando non resisto più mi strappo via il reggiseno, il mio seno non più costretto si mostra a lui in tutta la sua magnificenza, nella sua opulenza. Per un momento credo gli sia venuto un infarto, è tutto rosso e teso, poi si riprende ed infila una mano nel costume sfoderando fiero il suo uccello. Guardo Mario, ancora dorme, sorrido, mi chino su di lui e lo bacio svegliandolo. Con la coda dell’occhio vedo il tipo spaventato fare due passi indietro e nascondere l’artiglieria, non se l’aspettava.

“Ma… questo si che è un bel risveglio!” mi stringe a sé mentre mi bacia con ardore, sente il mio seno nudo, sento la sua eccitazione crescere, fa per guardarsi in giro ma lo fermo “Non c’è nessuno, non ci sono telecamere e nessuno ci può vedere” sorride capendo subito le mie intenzioni. Inizio a riempirlo di baci, parto dal viso ma scendo in fretta lungo il suo corpo, non c’è tempo da perdere, ho voglia e quasi gli strappo di dosso i boxer da mare che indossa. Butto uno sguardo al mio nuovo amico, è ancora lì, voglio che veda bene, voglio che veda cosa nasconde il mio uomo sotto il costume, non è l’unico qua ben dotato, voglio che veda bene come lo ingoio. Ingoio l’uccello che tanto amo mentre guardo l’altro uomo che per un pò si è illuso di potermi avere, sorrido e cerco di imboccarne il più possibile. Mario mi accarezza i capelli, lo so che gli piace, ma non è quello che voglio io, mi stacco da lui con uno schiocco della labbra mentre Mario ride di gusto poi mi sfilo il costume, anzi me lo strappo quasi di dosso, resto immobile qualche secondo, in mostra per lui e per Mario, poi prendo quel cazzo fantastico e mi ci siedo sopra in un solo colpo. Mi devo mordere le labbra per non urlare mentre Mario sospira. Guardo negli occhi il nostro spettatore, mentre inizio ad andare lentamente su e giù, è ipnotizzato dal movimento delle mie anche, dal dondolio del mio seno, devo aspettare parecchio prima che incroci il mio sguardo. Sorride divertito dalla situazione mentre si sega con foga. Lo vedo avvicinarsi lentamente senza fare rumore, sempre più vicino, non si ferma, per un attimo ho paura che Mario si accorga di qualcosa, allora gli prendo la faccia e lo stringo tra le mie tette, lo sento ridere felice. Il tipo si ferma davanti a me, potrei allungare una mano e toccarlo, potrei aiutarlo a segarsi, potrei…Muovo le anche sempre più veloce, sento un’ondata di calore risalirmi lungo il corpo, spalanco la bocca in un urlo muto, mi esce un rantolo mentre vedo l’uccello dello sconosciuto avvicinarsi pericolosamente, non so che intenzioni ha ma devo fermarlo, non voglio che Mario lo scopra, allungo una mano sulla sua pancia, anzi su degli addominali incredibili, lo fermo ad una spanna dal mio viso, praticamente sulla testa di Mario, mentre continua a segarsi. Stringo Mario più forte tra le mie tette, lo soffoco quasi mentre sento l’orgasmo espandersi dentro di me, con terrore vedo il tipo irrigidirsi ed esplodere, il primo schizzo mi arriva su una guancia, il secondo sul labbro inferiore, poi con la mano gli prendo la cappella a fermare gli schizzi successivi. Non posso evitare alla mia lingua di passare veloce sul labbro… assaggio la sborra di uno sconosciuto. Vado in tilt, il mio cervello realizza che sono sporca della sborra di uno sconosciuto, che ho nella mano la cappella dura e pulsante di uno sconosciuto, mentre cavalco il mio uomo ignaro e…esplodo in un orgasmo devastante, mi agito, ringhio, urlo. Poi prima che Mario venga mi sfilo e prendo in bocca il suo uccello, stupito esplode nella mia bocca, mi inonda la gola, mentre mando giù tutto.

Sono accasciata sul mio uomo, nuda, l’uccello ancora in bocca e guardo il tipo raccattare le sue cose e scappare silenzioso come un ladro. Guardo la mia mano sporca del suo seme, sono ancora incredula della mia sfacciataggine ma… lo assaggio nuovamente…mi piace. Mi saluta sulla porta facendo l’occhiolino.

Scritto da:

Mi piace scrivere racconti erotici in cui mischio realtà e fantasia, hai letto un mio racconto? fammi sapere cosa ne pensi, consigli e critiche sono ben accette.

2 commenti

  1. Maxxx37.5
    02/09/2024
    16:41

    Complimenti, situazione inaspettata e piena di imprevedibili colpi di scena! Divorato in un istante come lei con il cazzo del marito! 🙂

    1. Pollo Ollop
      10/09/2024
      12:29

      😁😁 grazie mille

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