Ci presentiamo!

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Categoria: Etero
Letture: 587
Stile: Intervista

Qualche giorno fa una coppia di sposi mi ha contattato. Sentivano la necessità di raccontare la loro storia. Volevano essere i protagonisti di un racconto, il loro racconto. Ho pensato però che, per una storia così intensa, una vita vissuta insieme in ogni sfaccettatura, forse era meglio che fossero loro in prima persona a parlarci di loro. Ecco così l’idea di un’intervista. Spero apprezzerete e commenterete numerosi.

Direi che iniziamo con il presentarvi. Chi siete?

Siamo Laura e Giuseppe, una coppia matura scambista over 60.

E’ la prima volta che fate un’intervista di questo tipo?

Si!

Come vi sentite?

L: Un po’ eccitata all’idea.

G: Molto pronti direi!

Laura mi sembri un po’ più cauta. Giuseppe invece sembra non star più nella pelle.

L: Si, l’idea è stata sua ma ho accettato volentieri.

Mi hai letto nella mente, era la mia prossima domanda

Siamo in sintonia!

Direi di sì! E’ un ottimo inizio.

Cosa fate nelle vita?

Siamo due medici. Colleghi oltre che compagni di vita

Conoscerete quindi il corpo umano alla perfezione. La vostra professione vi ha aiutato nei vostri giochi erotici?

G: Indubbiamente. Potenzialità, rischi, ecc.

Da quanto state insieme?

Dal 1974.

Una vita!

L: Si non faccio i conti perché sennò mi preoccupa pensare quanto voli il tempo. Letteralmente una vita.

Una vita vissuta tra scambi di coppia e giochi?

G: Si, sempre! È stato il trait d’union.

Abbiamo quindi una coppia navigata con anni di esperienze sulle spalle e, oserei dire, sotto le coperte. Quale è stato il segreto per restare insieme?

L: Anche sopra le coperte. Ahaha. Volendo, un letto non serve. Solo la fantasia, quella non deve mai mancare.

G: Si, direi che il segreto è quello. La fantasia. Lo stimolare la mente prima che il fisico. Nel nostro caso il segreto è stato quello di vivere questa nostra passione liberamente.

L: Siamo rimasti fedeli a noi stessi!

Questo tipo di relazione che avete, non ha mai rischiato di incrinare il vostro rapporto? Non c’è mai stata gelosia, tensione, perdita di fiducia?

G: Si, ad un certo punto, e direi proprio in parallelo, abbiamo avuto la necessità di avere un po’ di stabilità negli affetti. Come le coppie “normali” che attraversano la crisi dei 7 anni (poi magari sono anche 10) e vogliono capire cosa si provi a tradire. Solo che noi al contrario. Abbiamo voluto capire cosa si provasse ad essere fedeli, ma non potendolo fare l’uno con l’altro, abbiamo cercato una persona stabile al di fuori della coppia. Tenendo queste avventure segrete.

Questa cosa ha rischiato di rompere il vostro rapporto?

L: Più che avventure, direi storie sentimentali vere e proprie.

G: Si, perché non era dichiarata. Non era uno scambio di cui informare l’altro.

Come ne siete usciti?

L: Insieme, ancora una volta. Abbiamo capito che solo noi due abbiamo quel grado di complicità che fa superare e accettare tutto.

G: Ci siamo proprio trovati.

Un lieto fino ad un periodo di coppia complicato.

L: Si, esattamente.

Dopo, la vostra natura da scambisti è emersa di nuovo? Forse anche più forte di prima?

L: Non era mai sopita. Non avevamo smesso né di avere la nostra normale vita di coppia durante le storie parallele (vacanze, cene, il sesso quotidiano). Dormivamo insieme. E facevamo anche incontri insieme, come sempre.

Una passione mai abbandonata.

Mai

Abbiamo inquadrato un po’ chi siete.

Concluderei questa prima intervista con qualcosa di piccante.

G: Va bene.

Giuseppe.

Quando hai conosciuto Laura cosa hai pensato?

G: La prima impressione dici? Appena vista?

Sì. L’hai vista e nella tua mente hai detto…

G: La vedevo passare nei corridoi in università e mi sembrava Stefania Sandrelli. La trovavo molto carina, elegante. Era diversa dalle altre perché aveva stile, classe. Un portamento particolare. Un mio amico del liceo, nonché collega di studi in facoltà (il mio migliore amico) mi disse che quella ragazza era anche parecchio disinibita. Ho pensato che il mix fosse letale.

La prima volta che abbiamo parlato mi hai detto una frase diversa. Com’era? Mi hai detto che se l’era passata tutta l’università. Può essere?

G: Si. Se devo dirla apertamente, il mio amico mi ha detto “è la più troia dell’università”!

E la cosa ti ha attirato subito?

G: Si, subito!

Laura, sapevi di avere questa nomea?

L: Si, era inevitabile. E non mi dispiaceva. Era pubblicità.

I ragazzi sapendo di andare abbastanza sul sicuro erano più espansivi con me.

Lo è stato anche il nostro caro Giuseppe?

L: Si, decisamente!

Facciamo un gioco. Ora siete a casa. Uno accanto all’altra. Vi ricorda la disposizione di uno dei vostri primi appuntamenti?

G: Si, del primo appuntamento. Siamo andati al cinema, poi a cena e poi l’ho riaccompagnata a casa con la mia 127. Eravamo seduti così.

Vi va di rivivere il primo appuntamento?

L: Si, va bene!

Creiamo un po’ di atmosfera.

Laura inizia tu a raccontare. Ricordi bene quel giorno?

L: Si! Mi ricordo che Giuseppe ha fermato la macchina in una via laterale rispetto alla casa dei miei. Dietro un campo sportivo.

Cosa indossavate?

L: Io un cappotto color cammello a doppio petto, Giuseppe se non sbaglio un montone. Era inverno. Febbraio del ’74.

Immaginavi che sareste finiti in macchina in quella vietta?

L: Immaginavo un approccio ma non in quella vietta. Più un bacio sotto casa.

Invece il buon Giuseppe ti ha sorpresa!

Giuseppe. Sei lì a casa seduto di fianco a tua moglie. Fai quello che hai fatto quella sera.

Laura ci descrive quello che vede.

L: Si è slacciato i pantaloni. Senza guardarmi in faccia. Con molta naturalezza, come se fosse la cosa più normale del mondo. Ha tirato fuori la camicia dalle mutande. E poi ha abbassato l’elastico delle mutande, stringendolo in mano mentre si sta alzando.

La sera del primo appuntamento ha tirato fuori il suo membro in macchina senza nessun preavviso?

L: Si, ha girato la chiave e si è messo comodo sul sedile. Ha tirato fuori il pisello.

Laura ora rispondi solo con un sì o un no. Giuseppe è lì di fianco a te con il pisello di fuori?

L: Si.

Ricordi cosa hai fatto tu quella sera?

L: Certo!

Fallo anche adesso.

Giuseppe, raccontaci cosa sta succedendo.

L: Si è tirata una ciocca di capelli dietro l’orecchio di sinistra. Poi si è abbassata.

Ha messo la mano sul mio uccello. Lo sega un po’, se e giù. Poi lo porta sotto al naso e lo annusa sulla cappella. Scende con la lingua lungo l’asta fino alle palle. Ci si tuffa con la faccia in mezzo. Assapora l’odore dei testicoli. Poi risale con la lingua sul fusto e finalmente fa entrare il pisello in bocca.

Anche quella sera ti ha fatto un pompino?

G: Si! Il migliore mai provato prima!

E’ ancora così brava?

G: Molto credimi. È rimasta la stessa. Un talento!

Te lo stai godendo come quella volta o è diverso?

G: Non stavo scrivendo a quel tempo, quindi forse me lo stavo godendo di più! Eheh

Però non eri in diretta con un estraneo mentre te lo faceva!

G: No, vero. Mi sarebbe piaciuto effettivamente ora che ci penso.

Esibizionista fino al midollo!

G: Si!

Direi che puoi goderti il pompino!

G: Abbiamo finito in bellezza, è stato un pompino lungo. Molto passionale. Esattamente come il primo di quella volta in auto. L’ho preso in mano poco prima di venire e l’ho spalmato tutto sul viso, facendo colare tutto in bocca. Laura ha leccato tutto. Solo che poi si masturbava anche lei, mentre io venivo. Quindi abbiamo atteso che raggiungesse l’orgasmo anche lei. (Questa è stata una piccola variazione rispetto alla prima volta in auto dove ero venuto solo io).

Direi che abbiamo terminato alla grande la nostra prima intervista! Vi siete divertiti?

Da morire. Non vediamo l’ora di rifarlo!

Nella raccolta:

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Scritto da:

Cosa dire di me? Sono uno scrittore amatoriale. Amo il genere dominazione, ma non disdegno tutto ciò che può essere interessante e coinvolgente. Se hai una storia da raccontare, ma non sai come farlo... scrivimi e troveremo un modo insieme! sono su Facebook come Canta Storie e alla mia mail Cantastoriedal28@gmail.com

2 commenti

  1. linda
    25/05/2022
    12:48

    Prendere spunto , c’è da imparare.Simpatica intervista e anche erotica .Tempi moderni dell’emancipazione sessuale ? Insomma

  2. pask
    06/06/2022
    11:19

    Un giusto mix di erotismo, esibizionismo, intrigo coinvolgimento..il tutto senza essere volgare. A volte troppa volgarità allontana. Chi legge vuole coinvolgimento, collaborazione, sentirsi coinvolti nella situazione e talvolta sono i particolari che valorizzano la situazione e non l’atto meccanico. Io la penso così..ed anche il miei scritti seguono questa regola anche se non a tutti può piacere.

    legge

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