Condividendo l’esperienza di lei – Ep.1

In

< Precedente
Letture: 819

Gisella e Matteo erano una coppia come tante. Lui 52 anni, lei 44, con una differenza di età che, quando si conobbero, era completamente ininfluente, ma che, con l’accumularsi degli anni, aveva lasciato meno energie a lui e fatto sì che lei si sentisse meno appagata sotto le lenzuola. Come tante coppie avevano anche tante fantasie, ma il mondo poco affidabile e la timidezza avevano fatto si che mai si concretizzassero. Un tempo i due coniugi si erano vicendevolmente eccitati con l’idea di coinvolgere un secondo uomo nei loro rapporti, lei fantasticando di avere qualcuno che la trattasse da vacca da monta con un bel cazzo (Matteo aveva una dotazione standard tendente lievemente al ridotto) e con un po’ di vergogna e magari di fantasia, e lui arrapandosi all’idea di vederla tra le braccia di un altro maschio. Erano anche arrivati al punto di contattare qualcuno, diverse volte nel corso degli anni, ma poi la timidezza di lei di scopare con qualcuno che non fosse il marito, la vergogna di lui di ammettere davanti a un uomo di essere cornuto e non favolosamente dotato avevano fermato entrambi, e la vita di coppia stava diventando lentamente una routine noiosa. Qualche volta guardavano un porno insieme, altre leggevano qualche cosa di erotico, ma ormai la fantasia del trio stava scemando. Fino a quella sera di mezza estate in cui loro figlio non era a casa, essendo andato per alcuni mesi a Londra per perfezionare il suo inglese.

Matteo, in mutande sul divano stava leggendo letteratura erotica quando capitò su una serie di racconti di un certo “Alpha Master”, scrittore e a suo dire dominatore per donne sottomesse. La serie, intitolata “LA CHAT” aveva numerosi episodi e parlava di una certa Anna, che veniva comandata a bacchetta dal suo padrone virtuale. La situazione era intrigante, e Matteo si ritrovò tra le mani un affare in crescita. “Gisella, vieni a leggere una cosa insieme a me, dai”, chiamò. La moglie lasciò la rivista che stava sfogliando, e si accosciò vicino al marito davanti allo schermo del computer, anche lei per il caldo e l’ora tarda con ben poco indosso. Pantaloncini da ginnastica rosa ed una canottiera bianca senza reggiseno. Leggevano commentando ed apprezzando quello che in così tante puntate era più un romanzo breve che un racconto, ed il cazzo di Matteo stava sempre più stretto negli slip neri che indossava. Gisella gli mise una mano sull’inguine, sentendo l’apparecchiatura in tiro in un modo che di solito non capitava più, ed a sua volta eccitata dalle situazioni descritte con maestria lo liberò dalla stoffa, accarezzandolo con dolcezza mentre leggeva. L’altra mano gli andò con natualezza nei pantaloncini, cominciando a toccarsi la vagina ormai bagnata e sensibile. La mano di lei si muoveva lenta, ma il membro di Matteo cominciava ad essere scivoloso di precum, tanta era la sua eccitazione. Lei accelerò il movimento sul proprio sesso, avendo un primo orgasmo solitario, con onde di piacere che la attraversavano e rimbalzavano dalla testa alle dita dei piedi, ma senza fermarsi di segare lentamente lui e continuando a leggere per quanto possibile.

Gli episodi erano tanti, ma l’eccitazione di più. Alla fine della terza parte erano nudi, e si trasferirono sul letto dove Matteo prese Gisella con una energia che da tempo non aveva. “Sai Gisella, quasi mi piacerebbe vederti alle prese con le email di questo Alpha Master”, disse lui dopo che entrambi ebbero raggiunto il culmine e dopo che lui ebbe rovesciato un buon paio di schizzi bollenti nel sesso di lei, provocandole ulteriori brividi di piacere (ormai a quanto pare non avevano più bisogno di protezioni). Lei ancora ansante con i seni floridi ma non cadenti che andavano su e giù col respiro rispose “Sei matto? Ci abbiamo provato quando eravamo più giovani a coinvolgere un Bull, ma entrambi poi ci siamo tirati indietro”. Lui annuì, conscio del fatto. “E’ vero. Però, voglio continuare a leggere di questa Anna, domani sera.” Si addormentarono così, nudi ed appagati, con voglie represse che rimbombavano nelle menti di entrambi.

La sera successiva cenarono presto, e dopo che per tutto il giorno avevano accennato alla serata di lettura che volevano passare si misero al PC prima del solito, con un bel ventilatore a dare maggiore comfort ad entrambi. Lui in boxer, per dare più spazio vitale al cazzo, lei con un completino di slip striminziti e reggiseno trasparente che non indossava da tanto. Entrambi volevano di nuovo quel piacere che quasi avevano dimenticato. I primi tre episodi erano andati, ne avevano sette da leggere. Il quarto era molto intrigante, e dopo poche righe erano nudi, lei appollaiata sulle cosce di lui, e come adolescenti si toccavano l’un l’altro, senza arrivare a dare piacere a lui (non aveva l’autonomia necessiaria a venire più volte) ma tenendolo in uno stato di eccitazione continua che montava, diventando insopportabile. Lui dal canto suo masturbava lei facendola venire ad ogni racconto, più e più volte. Alla conclusione del decimo, l’ultimo, lei era ormai assatanata e fuori controllo, e lui aveva una erezione dolorosa. Scoparono con forza, dicendosi cose come “vorrei che tu fossi la troia di un altro” e “vorrei farti cornuto come desideri tanto, stronzo”. L’orgasmo che raggiunsero fu devastante, con 4, forse 5 schizzi roventi di lui che spedirono Gisella ancora più in orbita. Il cazzo di Matteo tornò quasi miracolosamente in tiro per un secondo round (non succedeva da anni) e dal canto di Gisella la voglia era tutt’altro che svanita. Fecedo una seconda ripresa dopo appena 5 minuti, anche se lui stavolta le fece solo un piccolo schizzo in fica.

Entrambi esausti e sudati, andarono a fare la doccia, insieme, come da giovani. Sotto il getto dell’acqua, insaponandosi a vicenda lui tornò alla carica. “Ma stavolta sarebbe virtualmente. Non lo incontreremmo mai. Sarebbe poco diverso da cose fatte tra me e te, con solo l’aggiunta della fantasia di questo scrittore. Dai, contattiamolo!”. Lei, con la mano di lui che le insaponava la vagina e la testa leggerissima, con la cappella di lui che di nuovo in tiro le premeva sulla pancia, acconsentì.

Fine della prima parte.

Racconto di fantasia

Scrivete all’autore (alphamaster@mail.com) per commenti e scambio di idee, ma anche se siete femmine che vogliono provare la sottomissione con la totale sicurezza di un rapporto virtuale. Si anche a coppie lei/lui con lei sub e lui cuck o sottomesso.

Nella raccolta:

Le avventure di Gisella e Matteo nel mondo della sottomissione e del Cuckold
< Precedente

Scritto da:

Sono un maschio etero, dominante. Amo intrattenere rapporti con donne sottomesse tramite email o Telegram.

Commenta  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *