Gaia

Categorie: Dominazione, Etero
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Io e Gaia ci conosciamo ormai da tanti anni, ci siamo conosciuti a scuola, eravamo in classe insieme.
Quando avevo 15 anni avevo una cotta esagerata per lei, ma non è mai scoccato nulla tra di noi. Gli anni sono passati e ora abbiamo 30 anni e siamo ottimi amici. Gaia è una ragazza, per me molto carina, altezza nella media, non è magra anzi è ben fornita, con una 4^ di seno molto cadente e un lato b generoso. Insomma non è una top model, ma per me è una ragazza bellissima e piena di fascino.


L’altra sera, eravamo fuori a mangiare una pizza e parlando del più e del meno siamo finiti a parlare delle ragazze che guadagnano un mare di soldi su un famoso social. Da questo discorso siamo scivolati sulle varie perversioni. La situazione era stra piacevole, quindi ho confessato di avere un’attrazione molto forte per i piedi e per tutto il mondo della dominazione. Lei stupita ha detto che non ha mai provato ed è cominciata una lunghissima sfilza di domande.
Vi risparmio la conversazione e arriviamo al punto. Era tardi, in giro non c’era nessuno e d’un tratto lei mi ha fatto: “Ascolta, io non ho mai provato questi giochi, a te piacciono, quindi perché non proviamo?”. All’inizio ho rifiutato, ma lei ha insistito e mi sono deciso, quindi ho accettato. A quel punto ci siamo incamminati verso casa mia.


Arrivati a casa avevo il cuore che mi scoppiava ero in panico, lei si è tolta le scarpe ed è andata in bagno e io sono rimasto in soggiorno come un palo.
Al suo ritorno si è seduta sulla poltrona e mi ha guardato, io le stavo guardando solo i piedi, lei ha riso e mi ha ordinato di spogliarmi, io con il più grande imbarazzo ho cominciato a spogliarmi e lei pure. Lei è rimasta in perizoma e reggiseno, si è risieduta e ha insistito finché non sono rimasto nudo.

Ero lì nudo, davanti alla mia amica ero in imbarazzo più totale, anche perché lei è scoppiata in una fragorosa risata e ha cominciato dirmi che ero proprio “inchiavabile”, mi insultava e derideva, ridicolizzava le mie doti maschili perché a suo dire il mio “cazzetto” molle era proprio da “perdente”. A quel punto mi ha ordinato di leccarle i piedi in ginocchio, io oramai distrutto, mi sono inchinato alla sua perfezione ringraziandola, e tra una risata e uno schiaffo col piede, ho cominciato a leccarli. Lei è molto esaltata, io eccitatissimo. Dopo avermeli infilati in bocca sono rimasto in ginocchio, con lei che mi schiaffeggiava con i piedi il viso, chiamandomi cornuto, perdente, segaiolo. Io ero completamente distrutto e inerme.

Dopo un po’, dopo avermi definito un maschio beta, mi fa alzare in piedi, vedendomi mezzo duro, si è avvicinata, mi ha preso per le palle e ha strizzato appena appena, dicendomi: “Ora ti tengo per le palle e mi piace da morire”. Ha mollato la presa e si è tolta perizoma e reggiseno, mi ha fatto sdraiare, ha aperto le gambe e si è seduta sulla mia faccia. Io ho cominciato a leccarla come un pazzo, e lei sopra a cosce aperte che godeva. È rimasta così fin che non è venuta bene bene, inondandomi viso e gola. Terminato questo si è alzata e mi ha fatto: “Devo andare in bagno, che ne dici se la faccio su di te?“. In silenzio mi sono avviato in bagno, mi sono sdraiato nella doccia e lei si è messa sul mio viso a cosce aperte e ha cominciato a pisciare… io completamente umiliato ho accettato la sua pipì e me la sono goduta bevendola. Terminato l’ho pulita per bene, siamo tornati in soggiorno e mi sono inginocchiato davanti a Gaia. Seguendo il suo ordine mi sono masturbato da mezzo molle sui suoi piedi sui quali ho sborrato e che poi ho pulito….

La storia continua, io non so se sono bravo a scrivere e non so se vi piace, in ogni caso spero vivamente che con gaia non finisca, anche perché non ho mai trovato una così…

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