Gioco di ruolo

13°in

Categoria: Trio
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Parlo con Simona e G. e decido di riprendere i nostri giochi solo con loro e loro si dimostrano d’accordo con me. Gli dico che tre è il numero perfetto per giocare.

Propongo un gioco: io sarò la paziente, G. il ginecologo e Simona l’infermiera. Io mi spoglio, a G. dò un camice bianco restando nudo sotto. Ugualmente fa Simona con un camice molto corto e attilato. Io mi metto a gambe spalancate sul tavolino, G. è in piedi e si mette a esaminarmi la fica come fosse davvero un ginecologo e poi inizia ad accarezzarla e a leccarla. Simona è in piedi di fronte a lui e vede tendersi il camice in corrispondenza del cazzo, quindi glielo sbottona glì tira fuori il cazzo e si mette a leccarlo e G. le dice di fare lentamente, visto che prima vuole far venire me. Io non ci metto molto a venire, quindi Simona accucciata può finalmente procedere con il pompino a G. Nel frattempo gli parla e gli dice che sì, gli altri cazzi erano belli, ma preferisce il suo e l’intesa che si è creata tra noi tre. G. non dice nulla sospira dal piacere e l’avverte che sta per sborrare e Simona mi chiama per condividere la sborra insieme. Quindi, ci mettiamo a bocca spalancata mentre G. ci inonda con il suo seme caldo non solo in bocca, ma anche sui seni e sul corpo. Noi due porcelline ci spalmiamo lo sperma l’una con l’altra, ce lo lecchiamo, succhiamo i capezzoli, ci masturbiamo reciprocamente.

G. ci dice che è proprio una delizia guardarci, ma a questo punto sarà necessaria una doccia e così andiamo tutti e tre. G. ci lava a turno indugiando sui seni e la fica. A noi due viene ancora voglia, quindi birichine prendiamo in mano il cazzo e iniziamo a fare una sega lenta fino a che non si indurisce. G. propone la pecorina e noi ci mettiamo in posizione con le mani appoggiate alla parete della doccia. Prima penetra me, facendomi sfuggire sospiri e poi gemiti, poi prima che venga, penetra Simona che invece viene rapidamente. Allora G. ripenetra me mentre Simona prende a succhiarmi i capezzoli e io vengo, vengo, vengo. Poi baciamo entrambe G. per il piacere che ci ha dato. Lui risponde in modo passionale ai nostri baci e si mette a succhiare i nostri capezzoli, mentre noi ci masturbiamo l’un l’altra e veniamo guardandoci negli occhi. Baciamo di nuovo G., poi ci abbracciamo, usciamo dalla doccia e ci asciughiamo sommariamente decidendo di andare a letto a riposare finalmente.

Dopo aver riposato andiamo in cucina e prendiamo una banana ciascuna e la mangiamo, la lecchiamo da vere porcelle come se fosse un vero e proprio cazzo.

Io in verità mangio la banana rapidamente e vado in cucina a prendere una zucchina su cui metto un po’ di olio, perché ho intenzione di penetrarmi con quella.

Quindi, vado in camera, G. e Simona mi guardano straniti, poi mi infilo la zucchina e G. mi viene vicino chiedendomi se non mi faccia male. Io dico di no: mi dà piacere. Forse sono veramente una porcella.

Anche Simona si dimostra interessata, mangia rapidamente la banana mi toglie di mano la zucchina e se la infila, però nel culo e chiede a G. di penetrarle la fica. Lei gode in maniera davvero bestiale dice che lo debbo provare anche io. Io propongo di cambiare zucchina per cui ne vado a prendere un’altra, mi inculo con quella e prendo il vibratore con cui mi penetro la fica. Il godimento è assolutamente stratosferico e vengo addirittura squirtando cosa che non mi succede mai.

G, nel frattempo, mi guardava e mi chiedeva se non fosse troppo e io ribattevo che non è mai troppo il godimento.

Quindi vado a prendere un po’ di cioccolato che metto sui seni miei e di Simona e invito G. a leccare. Lui è ben contento di tutto questo non c’è che dire. Io a dire la verità sposto giù la sua testa alla mia fica che prende a leccare con voracità portandomi ad un altro orgasmo.

Simona mi guarda e quindi le lecco la fica e lei geme, geme gridando: “Laura, Laura, Laura”. G. si sente quasi di troppo e quindi lo bacio in bocca dicendogli che è parte imprescindibile del nostro trio. Anche Simona, che nel frattempo è venuta lo bacia in bocca, gli prende il cazzo in mano glielo fa indurire con una sega lenta, finchè glielo prende in bocca e invita anche a me. Ci divertiamo moltissimo tutti e tre finchè non ci abbevera con la sua sborra dolcissima che noi ingoiamo con voracità.

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