La mossa di Matteo

Categoria: Etero
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Era un caldo pomeriggio estivo quando Giulia ricevette uno strano messaggio da parte di Matteo, un suo collega di lavoro con il quale aveva sempre avuto un’intesa particolare. Non c’era mai stato niente, ma i loro sguardi erano eloquenti, quando si incrociavano per i corridoi della sala esposizioni. Lei era troppo timida, ma aspettava solo che lui facesse la prima mossa.

“Sono solo a casa oggi. Vieni a trovarmi?” diceva il messaggio.

Giulia ci pensò un po’. Il messaggio era poco fraintendibile e anche sfacciatamente diretto. Se la sentiva di rischiare la loro amicizia?

‘Ma sì, al diavolo!’ si disse alla fine.

Si cambiò in fretta, indossando un abito bianco leggero che metteva in risalto le sue curve, e si diresse verso l’appartamento di Matteo.

Quando arrivò, Matteo la accolse con un sorriso malizioso. “Ciao, bellissima” le disse, chiudendo la porta alle sue spalle. “Ho pensato che potremmo finalmente divertirci un po’ senza distrazioni.”

Giulia sentì un brivido di eccitazione attraversarle il corpo. Era sempre così spavaldo anche sul lavoro, una cosa che la innervosiva e la eccitava al tempo stesso. Non avevano mai oltrepassato la linea del flirt al lavoro, ma adesso, soli, la situazione era completamente diversa. Senza dire una parola, Matteo si avvicinò e le prese il viso tra le mani, baciandola con ardore. La sua lingua esplorava la bocca di Giulia con una tale intensità che lei non poté fare a meno di gemere.

Si spostarono verso il soggiorno, dove Matteo la spinse sul divano. Giulia sentì la sua mano scivolare sotto il vestito, accarezzandole la coscia e poi risalendo verso l’inguine. Il tessuto della sua biancheria intima era già umido. Matteo sorrise al contatto, sapendo di avere un certo effetto su di lei.

“Sai cosa voglio da te,” sussurrò all’orecchio di Giulia, mentre le sue dita si infilavano sotto l’elastico delle mutandine, accarezzando il suo clitoride gonfio di desiderio. Giulia ansimò, sentendo il piacere pulsare dentro di lei.

Matteo si abbassò e tirò via le sue mutandine con un movimento rapido, esponendo la sua figa bagnata. Le sue dita iniziarono a muoversi più velocemente, e la penetrarono profondamente mentre il suo pollice massaggiava il clitoride. Giulia afferrò i cuscini del divano, gemendo forte, il suo corpo tremava di piacere.

“Non posso più aspettare,” disse Matteo, slacciandosi i pantaloni e rivelando il suo cazzo duro e pulsante. Giulia lo guardò con desiderio e lo afferrò, guidandolo verso la sua bocca. Iniziò a succhiarlo con avidità, sentendo la sua lunghezza scivolare profondamente nella sua gola.

“Brava ragazza,” mormorò Matteo, afferrandole i capelli e spingendosi più a fondo. Giulia gorgogliava e gemeva intorno al suo cazzo, sentendo l’eccitazione crescere sempre di più. Dopo qualche minuto, Matteo la tirò su e la spinse di nuovo sul divano.

Le allargò le gambe e si posizionò tra di esse, il suo cazzo pulsante che premeva contro l’ingresso della sua figa. Con un movimento deciso, Matteo la penetrò, il cazzo inumidito dalla saliva, scivolò fino in fondo, in quell’antro caldo, facendola gemere forte. Matteo chiuse gli occhi a quella sensazione, mordendosi il labbro inferiore. Iniziò a spingere con ritmo deciso, affondando profondamente dentro di lei ad ogni colpo.

“Oh sì, così” gridava Giulia, sentendo ogni spinta accendere un fuoco dentro di lei. Le mani di Matteo afferravano i suoi fianchi, controllando i suoi movimenti mentre la scopava con forza. I loro gemiti riempivano la stanza, creando una sinfonia di piacere.

Matteo aumentò il ritmo, sentendo il proprio orgasmo avvicinarsi. “Sto per venire,” disse, ansimando, e con un ultimo colpo profondo, si svuotò dentro di lei, sentendo il proprio seme riempirle la figa e continuando a pompare con spinte sempre più lente e sensuali. Giulia raggiunse l’orgasmo subito dopo, col dito di lui premuto sul clitoride, urlando di piacere mentre il suo corpo tremava sotto di lui.

Rimasero lì, abbracciati e ansimanti, godendosi i postumi del loro intenso incontro. “Dobbiamo farlo più spesso” disse Giulia con un sorriso, respirando ancora pesantemente.

“Senza dubbio,” rispose Matteo, baciandola dolcemente. “Questo è solo l’inizio.”

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