La tua mano… le mie mani…

E’ iniziato tutto quel giorno quando al bar sotto casa una donna entra ed ordina un caffè, io sono girato di schiena e poso la tazzina sul bancone per girarmi a vedere di chi fosse quella voce tanto sensuale anche nell’ordinare un caffè…. Ai miei occhi appare una folta chioma rossastra tra i cui riccioli spuntano un paio di occhiali che nascondono quello che poi scoprirò essere uno sguardo ammaliante!!! Seguo quei riccioli che fluttuano nell’aria grazie al passo aggraziato che la fa avvicinare al bancone.
Rimango in silenzio ad ammirare ma quando la bustina di zucchero le cade a terra (lo avrà fatto apposta?) subito mi abbasso a raccoglierla e senza volerlo le nostre dita si sfiorano, si incrociano e tutto ebbe inizio…. 

Adoro le mani, adoro accarezzarle e giocarci ed in quell’istante sentire la tua pelle setosa sfiorare le mie dita ha fatto scattare quella scintilla che diventerà fuoco…

“Ops, mi scusi… “- dico mentre mi trovo ad un palmo dal suo viso -”Mi permetta la gentilezza di raccogliere lo zucchero e di poterle chiedere il suo nome. Spero di non recarle alcun disturbo…”
La sua risposta è: ”Mya, piacere! Nessun disturbo davanti a tanta gentilezza… a trovarne di uomini con questo stile”

“Beh, sullo stile penso che io debba solo imparare da lei… E comunque piacere, Massimo!”

Pago i caffè, saluto barman e Mya e prima che lei possa accennare una parola sono già sparito… Fuggo? Forse…. Ma mi conosco anche solo un minuto in più e la giornata sarebbe stata tormentata dal pensiero di rivederla fantasticando su di lei per tutto il tempo! Meglio così… probabilmente non la rivedrò più! Ma anche questa è una speranza o una mera illusione?

In realtà questo incontro mi tormenterà per tutto il giorno ugualmente, nel pomeriggio durante la pausa caffè, il suo aroma mi fa tornare in mente il caffè del mattino al bar e quella folta chioma rossa…. Mya…. quegli occhiali chissà cosa nascondevano??? Dai Max, smettila di pensarci… non la rivedrai più!

Il giorno dopo mi sveglio e sinceramente fino al varcare della soglia del bar non mi torna in mente nulla di quell’incontro fantastico del giorno precedente, ma è un attimo, il tempo di cercare di dimenticarla e al bancone del bar ad attendermi ci sono due gambe affusolate che spuntano sotto ad un gonna rossa, una camicetta bianca e quella maestosa chioma! E’ lei che ancora prima di poter proferire parola mi dice: “Massimo buongiorno! E da ieri che pensavo se mai avessi potuto sdebitarmi del caffè che mi hai pagato appena prima di fuggire…” Rispondo io: ”Ma no, non sono fuggito è che al mattino sono sempre di corsa… (non è vero, mi ha beccato in pieno…) Per farmi perdonare comunque la invito a prenderlo seduta il caffè stamattina, le va?”
“Solo se a pagarlo sarò io però…”
“Come potrei contraddire una così bella signora? Prego, accomodiamoci dove preferisce”

“…e solo se la smetti di darmi del lei!!!!”

”Come vuoi splendida Mya, Il desiderio di una donna deve essere sempre assecondato…”

“Attento Massimo a fare certe affermazioni…”

“Perché? Penso che assecondare i desideri di una donna non può far altro che alimentare il mio… E più è grande il desiderio maggiore sarà la soddisfazione nel realizzarlo. Non credi?”

”Un caffè quindi?” 

Vuole sfuggire ma ormai mi dovrà sopportare e non solo stamattina…. Ora che sono qui seduto al tavolo e posso guardarla dritto negli occhi… beh il mio desiderio è uno solo!!!

La sua mano appoggiata alla gamba fa cascare i miei occhi su quella pelle che sembra seta e che il sole fa splendere sotto i miei occhi!!!!
“Mya a che ora ci vediamo stasera per cena?” sembro rapito e queste parole che pensavo essere solo nella mia mente escono dalla mia bocca tra il suo ed il mio stupore… Non posso credere di essere stato così sfacciato!!!

”Perché attendere fino a cena” controbatte lei sorridendo in tono di sfida!

Scende il silenzio nel frastuono dei nostri pensieri… cosa fare? Cosa intendeva lei? Cosa vorrebbe lui? 

Ma dopo alcuni secondi, interminabili, di silenzio le prendo la mano, mi alzo e le dico di seguirmi…

Non servono parole quando la parte cerebrale di due persone entra in contatto…

Usciamo, per mano, la sua mano stringe la mia e sento che non vuole lasciarla per nessun motivo al mondo pur non sapendo minimamente dove siamo diretti.

Mi avvicino alla mia Porsche, le apro la porta e la faccio salire. Salgo, prendo in mano il volante, la guardo e i suoi occhi mi attraversano come una lama incandescente! Non distolgo lo sguardo e le dico: “Oggi, per mano, faremo avanti e indietro tra inferno e paradiso. Sei pronta?” E lei, levandosi gli occhiali e bagnandosi le labbra con la lingua mi dice: “Io si, vediamo chi avrà il desiderio maggiore alla fine…”

Il rombo del motore sale e l’auto sfreccia verso la destinazione ignota ma che entrambi sanno dove li porterà… Le dico di aprire il vano portaoggetti e di prendere la scatola nera che si trova al suo interno. “Tienila in mano ma non aprirla, dentro ci sarà quello che vorrai… fidati!”. L’auto si ferma davanti ad un antico palazzo, scendiamo ed iniziamo a salire le scale con Mya davanti a muovere ipnoticamente i suoi fianchi ed io dietro ad ammirare quel capolavoro di donna davanti a me che sale sinuosamente le scale con la sua scatola nera in mano…

Apro la porta al secondo piano, la faccio entrare e le chiedo la scatola… la porta si chiude, lei si gira e mi guarda… “Spogliati!” le dico, lei sorride e nei suoi occhi si legge tutto il desiderio che sta pervadendo le nostre menti… le sue mani iniziano a slacciare i bottoni della camicetta fino in fondo, fino a far comparire il reggiseno di pizzo bianco che lascia intravedere i turgidi capezzoli vogliosi. Si gira e porgendomi il suo fantastico fondoschiena mi dice: “Tira giù la cerniera di questa gonna rossa se vuoi salire veramente su questa Ferrari…”

Non esito nemmeno un istante, la mia mano si avvicina a quel capolavoro di culo, la cerniera scende e con lei anche la gonna… Eccola questa meraviglia in un completino bianco, davanti a me, si gira ed io le metto il dito sulla bocca mentre lei stava per dire qualcosa…

“Silenzio… ssssst” le porgo la scatola nera e le dico di aprirla… Lei obbedisce senza proferir parola e dalla scatola tira fuori due foulard di seta nera. gliene prendo uno dalle mani mentre lei lascia cadere la scatola a terra. La faccio voltare e le stringo dolcemente il foulard in testa a coprire quegli occhi che mi stanno facendo impazzire….

La guido tenendola per mano alla camera da letto e lei in silenzio si lascia guidare immaginando che ora darà sfogo a tutte le sue voglie ma ignara di quanto invece dovrà ancora attendere… Il letto accoglie il suo morbido culo e lo nasconde alla mia vista! Quegli occhi e quel culo so che mi porteranno alla pazzia, meglio non vederli! Le sfilo l’altro foulard dalle mani, la faccio sdraiare sul letto, le alzo le braccia sopra la testa e lego i suoi polsi delicatamente alla spalliera del letto e poi stringo, perché ora è il momento in cui iniziamo a divertirci… “Stai tranquilla ti porterò al piacere più grande che tu abbia mai provato senza che tu dica nulla…” e lei: “Non sai in che guaio ti stai andando a mettere, ma se ami il rischio quanto me e mi vuoi quanto ti voglio io… beh allora comincia perché non so quando mai finiremo!”

“Mya… finirò quando il tuo piacere esploderà perché oggi io non mi levo nemmeno la camicia, da me avrai solo la mia bocca e LE MIE MANI!” e lei sorride pensando che il mio sia tutto un bluff… nessuno le è mai resistito!!!

Le mie labbra si avvicinano alle sue mentre le mie mani scendono lentamente dai suoi polsi legati alle spalle… le sto sopra, vestito, e non vedo l’ora di assaporarla… ma non è ancora il momento, adesso è il momento di far crescere la sua voglia! Le mani seguono le bretelline del reggiseno fino ad arrivare ai suoi capezzoli che sono duri e vogliosi anche sotto il pizzo del suo reggiseno. La mia lingua si sposta dalle sue labbra al lobo dell’orecchio per scendere poi sul collo… Le mie mani spostano il reggiseno ed iniziano a stringere i suoi capezzoli turgidi mentre lei mordendosi le labbra inizia con qualche piccolo gemito di piacere il lungo viaggio verso l’orgasmo.

La mia bocca dal collo scende giù mentre le mani si spostano ai lati per poi prendere la sua schiena e spingere il suo seno dentro la mia bocca aperta… Le succhio un capezzolo tanto forte che lei quasi urla di dolore più che di piacere ma la mia lingua attenua il tutto e la sua bocca emette solo un labile lamento di piacere prima di dirmi: “Mi sa che stavolta rimango fregata… tu sei diverso dagli altri uomini che vogliono scoparmi!” Ed io tra una leccata ed un morso al capezzolo: ”Sì, hai ragione tesoro… infatti io non voglio scoparti… oggi!”
Le mie mani le slacciano il reggiseno e lo fanno salire verso i polsi legati perché lì dovrà rimanere fino al suo orgasmo. E poi ricominciano a scendere ripassando nuovamente sulle braccia mentre le nostre bocche si uniscono e le nostre lingue si desiderano. E le mani scendono nuovamente sul seno mentre la bocca lentamente le segue… il suo seno nelle mie mani, non le riempie perché ho le mani grandi ma le mie mani esplorano ogni singolo centimetro di quelle curve setose su cui quei capezzoli chiedono solo di essere morsi. Li addento prima uno e poi l’altro e li allungo mentre lei inarca la schiena e mi sussurra il suo gran piacere… I gemiti di una donna sono musica per le mie orecchie!

Lei ha voglia, si sente… si vede… allarga le gambe come per invitarmi a penetrarla il prima possibile, ha bisogno che la sua figa ormai bagnata venga soddisfatta…. Io non mollo i capezzoli tra i miei denti ed allora lei mi dice perentoriamente: “Ti voglio! Basta giochini…. scopami!” ed io passandole il dito sulle labbra come per metterla a tacere: “Mya tranquilla…. avrai tutto il tuo piacere ma non ora, fidati di me se vuoi godere come non mai…”
Lei si morde ancora le labbra perché vorrebbe tutto ora…. ma non sa che questa attesa sarà il suo viaggio più bello!
La prendo sui fianchi e la giro… davanti a me ora ci sono quelle chiappe meravigliose che avevo nascosto per non distrarmi… ma ora sarà veramente dura resistere anche per me! le mie mani sembrano capire e si spostano in mezzo a quei fantastici riccioli rossi, le dita si perdono in mezzo alla sua chioma e trovano la sua bocca vogliosa che inizia a succhiarle e quanto vorrei che quelle meravigliose labbra si posassero sul mio caz… 

No, non oggi mi dico… Oggi l’unico orgasmo che ci sarà deve essere il suo!

La sua bocca succhia le mie dita mentre l’altra mano afferra il suo meraviglioso culo. Le mie mani hanno un solo desiderio, stringere quelle chiappe per farle sentire quanto le desidero. Lei imprigionata dal foulard che le stringe i polsi non può far altro che lasciarsi guidare dalle mie mani e dalle sue voglie, quelle irrefrenabili voglie che le fanno alzare il culo verso il mio viso. Le mie mani le aprono le chiappe e la mia lingua affonda colpi profondi proprio lì, il suo buco pulsa di voglia mentre la sua figa gonfia chiede solo di essere scopata… ma è ancora presto, mi deve desiderare ancora di più! Le mie dita iniziano a sfiorarle l’ano e lentamente tastano la sua voglia accarezzando contemporaneamente tutti i suoi buchi e lei inizia a godere, i suoi gemiti, le sue parole e le sue voglie si uniscono e quando la mia mano le penetra la figa la prima esplosione di godimento è musica per le mie orecchie…

Dalla sua bocca continuano ad uscire gemiti di godimento mentre allargandole le gambe la mia lingua la penetra e mi riempie la bocca dei suoi fantastici umori… lei si ritrae presa da uno spasmo di godimento e si appoggia sui gomiti, io la afferro per i fianchi e mi metto le sue gambe sulle spalle. Le mie labbra e le labbra della sua figa si uniscono, la mia lingua continua incessantemente ad assaporare quel delizioso frutto e gli spasmi di lei si fanno sempre più ravvicinati…. Mi dice: ”Ora basta, slegami, che voglio il tuo cazzo!” Ma io non smetto, anzi mentre la mia bocca le succhia il clitoride gonfio le mie mani si divertono a dare qualche bella sculacciata su quel rotondo e magnifico culo! Ogni colpo è seguito da un suo “Siiii” ed adesso cominciamo a ragionare…. “E qui che volevo portarti e farti restare ancora per parecchio tempo” le dico.

Riesco per un attimo a staccarmi mentre lei ansima ancora, lentamente la faccio sdraiare nuovamente sul letto… Le mie mani le afferrano forte i fianchi ed in un attimo la girano, ma non mi sono accorto che durante l’ultimo amplesso lei si è sfilata la benda dagli occhi che ora mi guardano, mi penetrano la mente e mi esprimono tutto il suo desiderio… Sorridiamo, solo un attimo, perché lei apre le gambe e mi dice: ”Fammi godere, e godere, e godere ancora… fino a perdere i sensi!!!” Mi sdraio accanto lei, ancora vestito, la bacio violentemente mentre le mie mani arrivano sulla sua figa fradicia… Entra prima un dito e poi l’altro ed iniziano a stimolarla mentre le sue urla di piacere riecheggiano nella mia bocca… Dentro e fuori prima lentamente poi più veloce e quando lei stacca le sue labbra dalle mie per godere rallento nuovamente alla ricerca del punto G… lo trovo… si vede dai suoi occhi che esplodono di desiderio e dalla sua figa che in pochi secondi esplode in una goduriosa fontana mentre il suo corpo è colpito da spasmi di piacere mai provato.
Esco e mentre la mia mano fradicia percorre il suo corpo a risalire verso il suo seno le sussurro all’orecchio: ”E’ solo l’inizio…”

Lei appena riesce a riprendersi, mi guarda e dice: ”Ti conviene che sia così perché sono insaziabile… e tu sei il mio porco instancabile!” Ridiamo insieme e i tuoi occhi soddisfatti con il tuo sorriso sono benzina sul fuoco… Nella scatola c’era ancora un piccolo pacchettino, lo prendo, mi siedo sopra le tue gambe e lo apro davanti a te. Tiro fuori un plug ed i tuoi occhi sono un misto di desiderio e paura. Allora, passandotelo vicino alla bocca, ti chiedo: ”Giochiamo ancora? Ti va?”

La sua risposta non si fa attendere: ”SI!” e subito inizia a leccare quel plug di metallo con una pietra rosso rubino come se fosse il mio cazzo che ora inizia a pulsare nei pantaloni. Mentre la sua lingua e la sua bocca inumidiscono il nuovo oggetto del desiderio i suoi maledetti occhi mi fissano e mi pervadono… ma non posso cedere… anche se qualcuno là sotto sta reclamando!!! Prendo il plug e me lo metto tra i denti mentre con le mani la rigiro nuovamente per darle ancora piacere e per sfuggire a quegli occhi maledetti! Lei mi asseconda e girandosi appoggia il suo culo contro il mio cazzo duro ed inizia a strofinarsi dicendomi: ”Per quanto ancora vuoi rimanere chiuso lì dentro? Io vi voglio!!!”

Mi sposto e sotto ai pantaloni pieni dei suoi umori pulsa il mio cazzo sempre più voglioso… Con il plug ancora tra i denti le mani dietro alle sue ginocchia mi abbasso e percorro con il freddo metallo il percorso che porta al suo piacere. Le allargo le ginocchia, le faccio cascare il plug tra le chiappe ed inizio a leccarle il buco infilando delicatamente un dito a stimolare la divaricazione…Lei ansima, sente che un nuovo piacere sta per arrivare e mentre stimolo con il dito il luogo del nuovo piacere inumidisco per bene il plug con i suoi umori passandolo tra le labbra gonfie ed ancora vogliose della sua figa. Poi l’oggetto del desiderio lentamente entra ed il suo culo si stringe a quel rubino mentre il suo piacere esce dalla sua bocca. 

Il suo culo si alza invitandomi a penetrarla ed il mio cazzo reclama… Mi avvicino e lei inizia a strofinarsi nuovamente e a dare alcuni colpi contro di me per sentire il plug spingersi ancora più dentro… E’ un misto tra paradiso ed inferno, tra il volere darsi ed il volere prenderla, tra dedicarsi alla mio orgasmo o dedicarsi al suo ennesimo orgasmo…
Posso aspettare ancora mi dico, mi sposto di lato ed inizio a schiaffeggiarle le chiappe prima e le figa subito dopo, gioco con il suo clito per sentirla godere e con l’altra mano gioco dolcemente con il plug…. lentamente lo tolgo e mentre urla di piacere prontamente lo rispingo dentro…. Lei è in estasi tra il piacere anale e l’orgasmo provocato dalla stimolazione del clitoride… riprende la musica, lo splendido suono della sua voce che amplifica nella stanza tutto il suo orgasmo, rendendomi quasi partecipe di quel grande godimento che sta provando! Stravolta piange e ride simultaneamente e mi dice guardandomi negli occhi: “Ora basta, slegami e dammi il tuo cazzo! Lo voglio e lo vuoi anche tu!” Pur consapevole della mia immensa voglia prontamente controbatto: ”Davvero vuoi già terminare qui? Ti ho detto che oggi da me avrai solo la mia bocca e le mie mani… Le vuoi ancora o ti slego?”

“Ne voglio ancora…”

“Ecco così mi piaci! Insaziabile e vogliosa come lo sono io…”

Le lascio il plug nel culo, la rigiro e la bacio con estrema passione mentre il mio cazzo duro si strofina sulla sua coscia e lei cerca di catturarmi con le sue gambe nella speranza di farmi cedere… mi rialzo prendo il foulard che Lilly abilmente si era tolta dagli occhi, le prendo le caviglie e gliele lego insieme. Lei allarga le cosce, mi guarda e mi dice: ”Ok, ci sto, però ora devi farmi godere fino a quando ti chiederò di smettere! E conoscendomi ti assicuro che non sarà tra poco tempo…” e quel suo sorriso maledetto stampato in viso sotto quegli occhi che mi fanno venire nei pantaloni solo a vederli…

Lei con le cosce aperte ed io sopra di lei vestito, nessuno potrebbe crederci… ma il sesso è anche una questione di testa ed in questo momento le nostre teste erano unite nell’unico obbiettivo: il massimo piacere di lei. Sopra di lei inizio a morderle i capezzoli in un misto di dolore e piacere, ci gioco e mi piace sentirla urlare e scattare sotto i miei gesti mentre i miei pantaloni continuano a sporcarsi dei suoi umori… Scendo per dedicarmi completamente al suo piacere e le sue gambe legate in un attimo mi catturano la testa e la tengono ferma proprio lì! Lei mi ordina: ”Fammi vedere di cosa sei capace ora, fammi godere come hai promesso… e ricorda fino a quando non dirò basta!” Affondo la mia lunga lingua tra le sue labbra e mi porto tutto il suo umore in bocca…. adoro nutrirmi del frutto del piacere! Lei ansima, io le prendo il clitoride ed inizio a succhiarlo prepotentemente, lo sento gonfio e pulsante tra le mie labbra mentre il suo ennesimo orgasmo esplode in gemiti di piacere, quasi trattenuti per non darmi l’illusione di avercela fatta… Ma stai tranquilla, mi dico, non voglio smettere ora… no, proprio no!

La mia bocca affonda colpi dentro la sua figa mentre le mie mani giocano con i suoi capezzoli, lei stringe le cosce alla mia testa mentre continua a urlare di piacere. Appena molla la presa la posiziono su un fianco ed inizio nuovamente a giocare con tutti i suoi buchi… le mie mani entrano ed escono in un gioco di ritmi diversi che la portano all’ennesimo orgasmo… Sembra essere impotente davanti al piacere che sta provando misto all’inesauribile desiderio di provarne ancora. Le lenzuola ormai intrise dei suoi umori non scivolano più a contatto con la sua pelle ma dalla sua bocca escono solo parole sensuali: ”Max, sei l’uomo che cercavo, l’uomo che per la prima volta mi ha fatto godere come voglio e senza chiedere nulla in cambio… Ma te l’ho detto, sono insaziabile e tu ti sei messo in un bel guaio!” e si mette a ridere fragorosamente ma senza staccare mai le sue pupille dalle mie. 

“Tu sei insaziabile ed io instancabile Mya… Ora ti slego una sola la mano e ti servirà solo per comandare il ritmo della mia lingua e delle mie mani verso il tuo piacere più grande!” Le slego una mano e lei prontamente mi prende dietro la nuca e mi tira a se per baciarmi con tutta l’intensità possibile e per assaporare ciò di cui fino ad ora mi sono nutrito. La mia bocca si stacca e la sua mano la spinge delicatamente giù verso il seno e poi subito giù mentre la mia lingua non smette di creare solchi sulla sua pelle, calda, morbida e salata…. Arrivo alla sua figa e mentre lei stringe la presa sui miei capelli le mie mani le agguantano i fianchi e scivolando dietro spingono verso la mia lingua protesa quel frutto di cui non mi stanco mai di nutrirmi! Lei guida il ritmo della mia lingua e l’intensità dei miei colpi guidandomi il capo ben saldo nella sua mano mentre le mie dita le stimolano il buco proibito che oggi ha goduto come non mai. Mi lascia i capelli ed inizia a urlare di piacere ed io continuo agevolando i suoi spasmi e modulando il suo orgasmo…. “Mya, è giunta l’ora di godere veramente!!!” le dico mentre lasciando riposare il suo culo divaricato come non mai vado alla ricerca del famigerato punto G… perché dopo un bell’amplesso anale ci vuole una squirtata liberatoria per coprire la varietà dei piaceri che solo una donna può provare!!! Mentre la mia mano stimola le pareti della sua figa fradicia lei inizia ad avere i primi segni di cedimento, le sue mani sono ferme , le sue gambe divaricate senza forza ed i suoi occhi chiusi alla ricerca dell’ennesima goduria. La sua figa esplode, mi inonda di liquidi e dalla sua bocca spalancata un unico grande, enorme urlo sancisce il godimento estremo…. Mi fermo, la guardo e lei con gli occhi ancora chiusi, persa nel suo mondo parallelo, mi dice: ”Max… Max… Max!!!” Ogni volta che pronuncia così il mio nome il mio cazzo sobbalza…”Avevi ragione, oggi hai vinto tu…. ma lasciami fare una doccia e vedrai di cosa sono capace!”


“Mya sei magnifica, sei splendida anche così sfinita dal sesso… ed oggi per essere il nostro primo incontro direi che può bastare! Fai pure la doccia, vestiti e tirati dietro la porta quando esci… Io mi cambio e scappo al lavoro, sono in ritardo solo di un paio d’ore!” Ah, prima di uscire prendi quel pacchetto rosa che trovi accanto alla porta, ma non aprirlo deve rimanere chiuso, ti servirà presto e quindi portalo sempre con te…”

Nella raccolta:

Le avventure della passionale Mya e del suo amante

Scritto da:

Parole, Immagini ed Erotismo. Scrittore per piacere (mio e spero altrui) Se desiderate comunicare con me mi trovate qui: Instagram: @max_37.5 Email: maxmanna375@gmail.com

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