Rivelazioni notturne

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Categoria: Cuckold
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Introduzione:

Giorni fa mi ha contattato il marito di una coppia di sposi chiedendomi di raccontare la loro storia. Quanto segue è l'incredibile storia vera di questi due giovani sposi e della trasformazione della loro vita di coppia.

Il giorno che ho conosciuto mia moglie era letteralmente distrutta. Era seduta da sola ad un tavolino in pub con un cocktail di fronte e altri tre bicchieri vuoti, il viso rigato dalle lacrime e un’espressione di totale smarrimento. Non si reggeva in piedi e così l’accompagnai a casa.

Sono passati cinque anni, oggi sia io che lei ne abbiamo ventisette e siamo sposati da un anno. E del suo passato, di quello che è successo non ne ha mai voluto parlare. E forse questo era il primo problema, c’erano troppe cose non dette. Con il passare del tempo avevo la sensazione che tra di noi non andasse proprio tutto bene, sentivo che si tratteneva e io facevo lo stesso. E il sesso ne risentiva, eravamo meno affiatati. Le cose, però, stavano per cambiare. Una notte, mentre eravamo a letto si avvicinò a me e mi abbracciò. Era un abbraccio bagnato, piangeva.

         «Non abbiamo mai parlato di quello che è successo!».

Era vero, ma perché tirare fuori ora quella storia? Così, all’improvviso?

         «No, mai.».

         «Io… non sono la brava ragazza che hai sposato. Quella che conosci. Prima ero…».

Non riusciva ad andare avanti.

         «Non serve dirmi niente se non riesci.».

         «No, è necessario. Prima appartenevo a qualcuno. Lui comprendeva tutto di me, mi leggeva dentro.».

         «Non capisco, Jessi».

Jessica è il nome di mia moglie, ma per me è Jessi.

         «Ero una sottomessa, Carlo. Una schiava. Ne avevo la necessità e ce l’ho tutt’ora.».

Fu uno shock. Non riuscivo a parlare. Non sapevo cosa dire, anche se nel profondo questa rivelazione mi aveva provocato una certa eccitazione.

         «Facevo qualsiasi cosa Lui mi ordinasse e ne godevo in modo totale.».

Non so come spiegarlo, ma l’idea che qualcuno avesse quel tipo di potere su mia moglie… mi rendeva estremamente geloso e al tempo stesso euforico.

Restavo in silenzio, non riuscivo a dire nulla. Anche perché non riuscivo a capire nulla di quello che stavo provando.

         «Ti starai chiedendo perché proprio ora!».

Era vero. Era una delle domande che mi balenavano per la testa.

         «Lui è tornato. L’ho rivisto a lavoro. Ed è bastato un suo sguardo di sfuggita per accendermi.».

         «Accenderti?».

         «Amore mio, non la prendere a male. Quello sguardo mi ha fatto tornare alla mente tutti quei momenti di pura sottomissione ed eccitazione e… mi sono bagnata. Sono corsa in bagno e mi sono masturbata.».

Piangeva mentre mi rivelava questa cosa, come se mi avesse tradito. Io sentivo solo la gelosia crescere dentro di me e, mi vergogno un po’ a dirlo, non fu l’unica cosa a crescere. Mi era diventato duro come il marmo.

         «Penserai che sono una zoccola ed un’egoista per quello che sto per chiederti. Ho bisogno di essere sottomessa a Lui, ma voglio che tu sia al mio fianco in questa cosa. Io ti amo e voglio condividere questo lato di me con te. Credi di potercela fare? Credi di poter accettare questa parte di me?».

Mi stava chiedendo il permesso per tradirmi. Mi sentivo strano e mi meravigliavo di me stesso. Sia per il membro durissimo che mi trovavo, sia per quello che stavo per rispondere.

         «C’erano cose non dette tra di noi che stavano minando il nostro rapporto. Per quanto possa essere uno shock sapere di questo tuo lato, sono felice che non ci sono più segreti. E ti amo nello stesso identico modo di prima. E proprio perché voglio che d’ora in poi il nostro rapporto sia assolutamente trasparente…».

Le presi la mano e la portai sul mio membro duro. Era rimasta felicemente sorpresa.

         «Questa è la reazione che le tue rivelazioni hanno avuto su di me. Se mi prometti che saremo insieme in questa cosa, farò di tutto per renderti e renderci felici.».

         «Ti amo!».

Quella notte rivelatrice era iniziata con le lacrime di mia moglie sul mio petto e terminava con le labbra di mia moglie che dopo aver baciato le mie scendevano piano piano lungo il petto, giù fino ad avvolgere la cappella gonfia della mia erezione.

Nella raccolta:

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Scritto da:

Cosa dire di me? Sono uno scrittore amatoriale. Amo il genere dominazione, ma non disdegno tutto ciò che può essere interessante e coinvolgente. Se hai una storia da raccontare, ma non sai come farlo... scrivimi e troveremo un modo insieme! sono su Facebook come Canta Storie e alla mia mail Cantastoriedal28@gmail.com

3 commenti

  1. PaoloSC
    03/12/2023
    17:24

    …complimenti…

  2. TT
    05/12/2023
    15:32

    Una introduzione niente male!
    La curiosità regna sovrana anche se il gioco dominazione/sottomissione non siano affatto nel mio modo di essere.

  3. Valerio
    11/12/2023
    15:55

    Adoro la sottomissione e l’umiliazione , non potevi iniziare meglio di così ti adoro e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo

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