Sempre con te…

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Quel pacchetto rosa che ti ho lasciato dopo il nostro incontro è sempre con te, sei donna e sei curiosa ma sai che se tu lo aprissi la magia potrebbe svanire in un istante. Quella magia inaspettata che ha avvolto il nostro primo incontro, quella voglia di rivivere quei momenti e quella paura che non sia più così meraviglioso…. 

La scatola nella tua borsetta, il nastro che saldamente la tiene chiusa e la tua mente che non osa immaginare quale sia il suo contenuto. Sei seduta al solito bar, ma ormai sono giorni che non mi vedi, nemmeno in lontananza… E mentre pensi che tutto forse è stato così speciale perché unico, la mia mano ti accarezza i rossi riccioli sulla spalla e la mia voce tuona nella tua mente: “Ciao Testarossa! Stavi pensando a me?”

Mentre sto per sedermi al suo tavolo, la guardo ed un fremito mi percorre il corpo, provocandomi un sussulto proprio lì in mezzo alle gambe… Il suo sorriso rispecchia la felicità di questo nuovo incontro ed i suoi occhi socchiusi sembrano proiettati al ricordo di quel piacere che è stato e che vuole ancora…

“Buongiorno Max! Pensavo avessi perso la buona abitudine di fare colazione in questo bar…” mi dice con la classica stilettata femminile. 

“No, Mya, solo che le cose meravigliose vanno assaporate poco per volta, altrimenti rischi di fare indigestione e poi non riesci più a cibartene…” controbatto e rilancio:”…ed io gradisco ancora assaporare la tua compagnia!”

Ordiniamo i caffè e mentre attendiamo che ci vengano serviti i miei occhi non si staccano dai suoi mentre la sua voce ipnotica mi racconta che proprio ieri mi stava pensando quando alla fermata della metro un uomo passandole vicino ha lasciato una scia di profumo che le ha pervaso il naso, stimolato i sensi e riempito la testa di ricordi. Le sue parole sono poesia ma i suoi occhi non mi permettono di vedere altro. Sembro ipnotizzato e devo ringraziare il cameriere che arriva con il caffè… avrei fatto la figura del babbeo se non fosse arrivato in quel momento. Distolgo lo sguardo dal suo mentre lei maliziosa struscia il suo piede delicatamente contro la mia gamba. Un nuovo fremito! 

“Hai già aperto il mio regalo?” le chiedo posando la tazzina… “Ovviamente no, mi hai detto di attendere…” e mi fa la lingua come una bambina dispettosa. “Bene, allora se ne hai voglia potrebbe essere giunto il momento… che dici?” 

“Il momento è quello giusto!” risponde senza esitazione. “Bene allora vai alla toilette, apri il pacchetto e segui le indicazioni che trovi al suo interno…” Lei si alza e con il suo passo elegante si dirige verso la toilette, io ammiro quel culo meraviglioso allontanarsi ed appena esce dalla mia vista, mi alzo, vado a pagare ed esco dal bar… Ed il mio cervello comincia a domandarsi ripetutamente cosa starà succedendo nella toilette…

Lei entra nel bagno, tira fuori dalla borsa quel pacchetto rosa custodito così gelosamente e lontano da occhi curiosi… scioglie il nastro ed apre la scatola. 

Sopra al contenuto un biglietto recita: “SEMPRE CON TE…” Lei sorride e subito, incuriosita, sposta quel biglietto tanto enigmatico quanto reale nell’esprimere il suo desiderio che quella mattina sì è inaspettatamente fatto persona. 

Sotto al biglietto un oggetto di cui aveva sentito parlare, che la incuriosiva ma non ne capiva la necessità, si chiama Lovense. Uno vibratore comandato a distanza… E poi ancora un biglietto: “Sarò sempre con te ogni volta che lo vorrai, chiamami 328 XXXXXXX”

Nella sua testa sgomento, paura, desiderio, pazzia, confusione… confusione… e ancora confusione!”

Esce dal bagno per andare a vedere la faccia di lui, quella faccia tosta e sfrontata che si è permessa di…. di… di fuggire!!!! Lui non c’è più al tavolo, lo cerca intorno ma è come sparito… Eppure non è stato un sogno, i fremiti provati quando le aveva accarezzato i capelli non erano illusione, erano tremenda realtà e irrefrenabile desiderio. Quel desiderio che ora le pulsava ancora misto alla rabbia di non poterlo avere lì davanti a lei!

Che fare ora si chiede Mya? Pensava di averlo ritrovato, si era già eccitata all’idea di una nuova mattinata di passione ma lui ora non c’è più… Si trova con un vibratore che può darle solo quello che aveva già prima e senza null’altro… Si, c’era un numero di telefono ma questo significava compromettersi… compromettere quel velo di mistero che aveva fatto da contorno all’inizio di quella meravigliosa avventura… Ma se voleva ancora provare quel meraviglioso sesso quella era l’unica via… Che fare?

“Driiin driiin” il mio telefono suona… numero sconosciuto… sarà lei? 

“Pronto!” rispondo… e dall’altra parte: “Non mi puoi lasciare così, dove ti trovo?”
“Mi troverai molto vicino a te e dentro di te come e quando lo vorrai… indossa il regalo e richiamami!”

Lei spazientita mette giù il telefono e si butta a capofitto nella giornata…. la favola è già terminata? La sera mentre torna a casa ripensa all’oggetto che tiene ancora nella sua borsa e a quello stronzo che se ne è andato… Quello stronzo che l’aveva fatta godere come nessuno e che non poteva permettersi di perdere… L’estasi doveva proseguire!!!
Entra in casa, si spoglia, prende il vibratore, lo infila e manda un messaggio a quel numero: “Sono tua! Ora!”

Leggere quel messaggio riaccende immediatamente ogni istinto che si era sopito per la paura di essersi spinto oltre… ma quando si conosce la persona giusta i limiti non esistono!!!

E così inizia uno scambio di messaggi tra le nostre menti assetate di sesso carnale, inizio a stimolarle il cervello con le parole ed il suo sesso con il vibratore… Lei mi risponde con vocali pieni di godimento e di desiderio, il desiderio di avermi… in carne ed ossa! 

E proprio mentre si lascia andare ad un orgasmo, il telefono suona… “Vestiti e scendi, sono davanti al bar ad aspettarti… e continua a portarlo con te, dentro di te!”

Lei scoppia in una fragorosa risata, indossa l’intimo che si era sfilata, un lungo cappotto nero e si chiude alle spalle la porta di casa… Un unico pensiero, un’unica voglia… farlo suo!!!

Ora è davanti al bar, ma lui non c’è…. Mi chiama impaziente ed io rispondo iniziando ad utilizzare quello che per il momento è l’unico mezzo di contatto in mio possesso… 

Lentamente le stimolo la figa e da lontano vedo i suoi occhi spalancarsi, rispondo: “Adesso sei mia… Ovunque tu sia, ovunque io sia…”
La vedo sedersi al tavolo ed accavallare le sue nude cosce mentre il suo sguardo mi cerca e trattiene il godimento che sta per esplodere… “Dove sei maledetto porco! Vieni a prendermi, ora! ….mmmmmmmm”
Il suo gemito finale mi fa capire che non posso continuare a farla soffrire, non posso più fare a meno del contatto con la sua pelle vellutata, non possiamo più stare lontani!
Mi avvicino con l’auto e mi fermo davanti al bar, lei si alza, si avvicina all’auto, apre la porta e salendo mi dice: “Ora tu sarai mio, basta giocare, è ora di godere fino a perdere i sensi…”

In pochi minuti ci troviamo in quella stanza che pochi giorni prima aveva visto cominciare questa pazza storia di sesso. Lei mi spinge sul letto e davanti a me inizia a sbottonarsi il cappotto… Non ci posso credere! Sotto solo pelle nuda ed un minuscolo intimo di pizzo…

Mi sa che questa volta non riuscirò a resistere, questa volta il mio sperma sarà suo…

Lei mi vuole, si sfila anche l’intimo, non vuole nessun impedimento tra di noi… Mi alzo e mentre mi slaccio la camicia lei si abbassa a slacciarmi i pantaloni e con foga me li abbassa insieme alle mutande. Le sue mani si impossessano del mio cazzo, impugnandolo forte e portandoselo alla bocca la sua lingua lo assapora. 

Siamo entrambi nudi, io in piedi e lei che per la prima volta si impossessa di me… i suoi occhi mi scrutano e mi dicono che la sua voglia ha bisogno di essere soddisfatta.
Le mie mani si abbassano sul suo viso e lo portano alla mia bocca. La mia lingua affonda nella sua bocca che sa del mio sesso ed il mio sesso umido si appoggia sulla sua pancia. Le sue mani mi stringono il culo e lo spingono con forza contro di lei. Sentire il cazzo duro tra i nostri ventri fa salire ancora di più il desiderio… Lei si aggrappa a me, le sue gambe si stringono ai miei fianchi, il mio cazzo affonda nella sua figa bagnata ed il suo bacino inizia a danzare. 

Io in piedi, le mani affondano vogliose nelle meravigliose chiappe e la sollevano per permettere al mio cazzo di affondare con ancora più forza profondi colpi che causano in lei forti urla di piacere. Si, questo è sesso, sesso vero, sesso forte, sesso paradisiaco!

Lei ne chiede ancora, io ne voglio ancora! Esco, le afferro i capelli, la sua testa piegata indietro mentre i denti affondano nelle sue labbra. La faccio girare, le sue mani si appoggiano al muro mentre il suo culo indietreggia alla ricerca del piacere. Il mio cazzo percorre lo spazio tra quelle meravigliose chiappe, scende fino alla sua figa… ne raccoglie i nostri umori… Le mie mani le allargano il culo mentre il mio bastone si appoggia proprio lì… e lei: ”SIIIIII, lentamente e intensamente… lo voglio anche lì!” Gira la testa verso di me, mi fissa con i suoi occhi in cui mi perdo ed esclama: ”FOTTIMI MAX!!!!”

Nella raccolta:

Le avventure della passionale Mya e del suo amante
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Parole, Immagini ed Erotismo. Scrittore per piacere (mio e spero altrui) Se desiderate comunicare con me mi trovate qui: Instagram: @max_37.5 Email: maxmanna375@gmail.com

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