Tutti la guardano

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Scrollando su Instagram, vedo questo video di una ragazza che mette il telefono nella tasca dietro della sua minigonna, dopo aver avviato la ripresa video, poi fa una passeggiata per vedere in quanti le guardano il culo. È un video di denuncia, è un video contro il cat colling, però… però io una ragazza così l’avrei notata, un culo del genere, con quella minuscola minigonna… l’avrei guardato lo ammetto.

Mi sento un po’ una merda. Ma anche a mia moglie guardano il culo quando è in giro? Ha un gran bel culo, certo non come la ragazza del video, ma lei è una modella, non una madre di famiglia. Penso a quando andiamo a fare le nostre camminate veloci, nei leggings il suo culo è da infarto, vederlo muovere mentre cammina mi emoziona sempre, ma è lo stesso pure per gli altri? Anche gli altri uomini guardano il suo culo con desiderio come faccio io? Anche solo l’idea mi eccita.

Devo trovare un modo per filmare dietro di noi mentre camminiamo, i calzoncini che uso di solito non hanno la tasca dietro, ma quelli nuovi si! Mia moglie non è in casa, faccio subito una prova, mi spoglio e prendo i calzoncini nuovi. Il telefono nella tasca dietro sta perfettamente, cioè non ci sta ed esce giusto il pezzo con la telecamera, mi sto divertendo, faccio partire un video lo metto nella tasca e faccio il giro della casa.

Cavolo non funziona!

Si blocca il video, evidentemente spingo con la chiappa, non mi arrendo, infatti basta cercare un attimo e trovo l’app che fa al caso mio, rifaccio la prova e funziona benissimo. Ho l’uccello duro, mi guardo allo specchio, si vede parecchio. Mi piacciono questi calzoncini nuovi.

L’occasione capita qualche giorno dopo. Visto che ci sono avvio la registrazione già da casa, appoggio il telefono su una mensola e riprendo di nascosto tutta la vestizione. Indossa un perizoma sportivo nero, poi litiga come sempre con il reggiseno sportivo, fa troppo ridere vederla sistemarsi le tette che scappano da tutte le parti, fa ridere ed eccitare parecchio in realtà, poi maglietta corta e quei leggings che gli calzano come un guanto, quelli con la cucitura tra le chiappe, lei si mette le scarpe ed io sono inebetito a guardarla con l’uccello duro e teso verso di lei. Penso al video che sto facendo, se lo vedesse qualcuno… il mio uccello ha uno scatto. Mi vede, sorride, poi mi sgrida che sono in ritardo, ma quel sorriso è una promessa per dopo, lo so, la conosco bene.

Pronti ad uscire di casa, infilo il telefono nella tasca dietro controllando che stia riprendendo e partiamo. Facciamo il solito nostro giro, da casa giriamo all’angolo del forno, passiamo il fruttivendolo, che salutiamo, poi è tutto dritto verso il parco. Due giri attorno al laghetto, poi giù fino in fondo al parco alla fontanella si beve e si ritorna a casa per la stessa strada. Lungo il percorso vedo parecchi uomini e ragazzi, mi chiedo chi di loro gli guardi il culo quando passiamo, mi chiedo in quanti si eccitano a vederla passare… Io sicuramente, sono eccitato da matti e credo si veda bene.

Appena tornati a casa lei si infila veloce sotto la doccia, mentre io perdo tempo a guardare il telefono, sono troppo curioso. Si il suo culo non passa inosservato, il primo che si sofferma a guardare è proprio il fruttivendolo, al ritorno chiama anche il ragazzo che fa le consegne, li vedo parlottare sorridenti guardandola. Al parco deversi ragazzi la guardano mentre passa, un ragazzo ci segue per un bel tratto, prima di cambiare strada lo vedo sistemarsi il cavallo e si vede una bella erezione. Alla fontanella dei ragazzini gli fanno addirittura delle foto mentre si china per bere… Sono eccitato da morire, mi strappo i vestiti e la raggiungo sotto la doccia, è di schiena, le guardo quel culo che attira tanti sguardi, poi mi ci appoggio contro, le mani sui fianchi e l’uccello tra le chiappe.

“Ti stavo aspettando”

“Adoro questo culo!”

“Lo so” si muove contro di me.

“Sai che non sono l’unico a cui piace”

“Cosa vuoi dire?”. Alza il culo e allarga un po’ le gambe.

“Quando andiamo a camminare in tanti ti guardano il culo”

“Tu dici?!”. Con una mano prende il mio uccello e lo struscia sulle sue labbra.

“Ne sono sicuro”

“Sei geloso?”. Spingo piano e affondo lentamente in lei.

“Mmm no direi di no”

“A te da fastidio che ti giardino?”. Non risponde ma inizia a muoversi avanti indietro.

“Il fruttivendolo ad esempio”. Aumenta il ritmo e si china un po’ in avanti.

“Lo sapevi già, immagino come ti squadra quando vai a fare la spesa senza di me, con quei vestitini estivi…”. Inizia a mugulare, le agguanto le tette.

“Ti guarda le tette? Ti piace quando ti guardano così?!”. Inizia a farfugliare cose senza senso, la prendo per i capelli e la tiro a me, la bacio, mentre mugola e spinge contro di me, con foga.

“Pensa se ti vedessero adesso”. Inizia a tremare, si appoggia con le mani contro il muro della doccia, spingo con sempre più forza.

“Se vedessero adesso il tuo culo, mentre ti scopo…”. Si contrae tutta con la testa tutta in dietro, gli occhi e la bocca spalancati.

“Pensa se vedessero ora il tuo viso da santarellina stravolto dal piacere” lancia un urlo gorgogliante per l’acqua che gli piove in faccia, contino a pompare fino a quando non le passa l’onda e si accascia a terra.

È bella, anzi bellissima, qui davanti ai miei piedi, il corpo abbronzato, le curve piene, i capelli bagnati, lunghi che le coprono il viso. Si scosta i capelli e compaiono i suo occhi meravigliosi e un sorriso misterioso, cosa sta pensando?!

“Credo che piaccia anche a te quando mi guardano”. Il mio uccello ha uno scatto.

“Ti eccita sapere che guardano il culo di tua moglie “. Mi accarezza le palle.

“Ti piace sapere che tua moglie è desiderata da altri”. Avvicina il viso.

“Ti piace che il fruttivendolo mi guardi le tette e il culo”. Appoggia le labbra alla cappella.

“Vorresti che vada a fare la spesa con i vestiti ancora più corti o scollati, vorresti che mi mostrassi ancora di più?!”. Spingo verso quelle labbra tentatrici ma mi sfugge.

“Voglio sentirtelo dire”

“Sì, mi eccita saperti desiderata, mi eccita saperti guardata, si voglio che ti vedano e si eccitino guardandoti”. Vedo le sue pupille dilatarsi mentre apre la bocca e mi fa sparire nella sua bocca. Basta pochissimo, basta che mi pompi un paio di volte, mentre mi guarda con quegli occhi che esplodo nella sua gola. Non si scompone, lo sapeva sarebbe successo, non smette un attimo di guardarmi mentre deglutisce, una goccia le sfugge dalle labbra e scivola fino al seno. Rimane qualche secondo così, vedo un’idea passare nei suoi occhi, sorride poi si alza, mentre io senza forze barcollo fuori dalla doccia. Mentre mi asciugo lei si rilava, sta pensando a qualcosa, sempre con quel sorriso.

“Cosa c’è?!”

“Niente di che…solo pensavo che domani devo comprare la verdura”. Il sorriso si trasforma in un gigno, non so perché ma mi spaventa…

Scritto da:

Mi piace scrivere racconti erotici in cui mischio realtà e fantasia, hai letto un mio racconto? fammi sapere cosa ne pensi, consigli e critiche sono ben accette.

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